Wednesday, January 11, 2012

La Storia di Meg - Umbria

Un giorno, mio marito che è un cacciatore e che ha un rapporto stupendo con la campagna e i
suoi animali, stava passeggiando con i suoi cani. La stagione della caccia era chiusa, ma quella del

tartufo era aperta e ad un certo punto si rese conto che il suo cane preferito ( in quel periodo era
la più vecchia) non lo stava seguendo. Lui la chiamò, la chiamò, fischiò e fischiò ma lei non arrivò
mai. Un cane si va a nascondere se sta morendo; non è sempre una morte veloce ma d’istinto un
animale va sotto un cespuglio o si nasconde da qualche parte. Mio marito tornò a casa per pranzo,
mise gli altri cani nel loro recinto, e poi tornò subito nei boschi direttamente al posto dove la vide
per l’ultima volta. Nessuna traccia. Ormai la cercava per morta, in quanto sapeva perfettamente
ciò che accadde, ma senza fortuna.

Quella sera mi diede un cartello da stampare su lamiera (ho la macchina per farlo) per avvertire i
proprietari di altri cani del pericolo, indirizzandosi direttamente alla persona che lasciava in giro
il veleno, puntualizzando che qualunque cane era meritevole d’affetto, intelligenza e umanità di
quanto lui sperasse di essere come uomo. Tornò il giorno dopo con chiodi e martello e appese 8 o
10 avvisi agli alberi, nella zona in cui il suo cane era stato visto l’ultima volta.

Sono state gettate delle polpette avvelenate nel suo recinto per cani, un paio di volte. I recinti si
trovano su una strada abbastanza principale e saarebbe facile per qualcuno gettare le polpette da
una macchina che procede lentamente. Un cane era stato salavto dal veterinario con una lavanda
gastrica, ma era talmente indebolito dal trattamento che morì di morte naturale 3 o 4 anni dopo
nel fiore dei suoi anni. Penso che altri due cani siano stati uccisi sul colpo e furono trovati morti il
giorno dopo nel loro recinto. Mi sembra di ricordare che si parlasse di veleno per topi, ma non lo
giurerei, era probabilmente una fra le tante ipotesi.

Queste cose sono indimenticabili per i cacciatori. Sono turbati ed arrabbiati, e spesso perdono
i loro cani a cui hanno dedicato molto tempo nell’addestramento, e li conoscono anche molto
bene. Sono molto affezionati ai loro cani anche se non abitano in casa o fanno parte della famiglia.
Ma non fanno niente per risolvere il problema!! Se qualcuno avvelena i vostri cani è perchè
sono invidiosi delle vostre capacità di cacciatore e vogliono avere la possibilità di dare più di solo
un’occhiata alla fauna locale, quindi potrebbe essere visto come un complimento.

Mio marito non l’ha presa così, ma non ha neanche fatto una denuncia contro ignoti....

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